Abbiamo la grande gioia e il privilegio di inviare persone nelle parti meno raggiunte del mondo da una nazione che ha ancora bisogno di essere raggiunta.
Che gioia portare luce e speranza nei luoghi più oscuri.
Come disse Paolo nella lettera ai Romani: «Così mi sono sforzato di annunziare il vangelo là dove Cristo non era conosciuto, per non costruire su un fondamento altrui, ma come sta scritto: Coloro ai quali non era stato annunziato lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare comprenderanno» (Romani 15:20).
E così, come Paolo, la nostra ambizione è portare il vangelo ai popoli non raggiunti del mondo. Ci sono ancora circa 3 miliardi di persone che non hanno ancora ricevuto il vangelo.
Viviamo anche in un paese che ha una popolazione evangelica di circa il 2%. In Italia ci sono più musulmani che cristiani evangelici. Qual è la differenza? La differenza è che in Italia le persone hanno accesso al vangelo. La Bibbia è tradotta in lingua italiana, così come molti, moltissimi altri materiali. In tutta Italia ci sono diverse chiese e persone che possono testimoniare chi è Cristo e cosa significa seguirlo. Per gli italiani esiste la possibilità di ascoltare la buona notizia e decidere di seguire Gesù. Molti popoli questa possibilità non ce l’hanno.
Perché è bello vivere qui pur andando verso i non raggiunti? Perché abbiamo la possibilità di fare entrambe le cose.
Possiamo essere quella voce e quella risorsa in una nazione che ha ancora bisogno di conoscere Gesù come Salvatore personale.
I nostri vicini, i negozianti, i genitori dei bambini che vanno a scuola con i nostri figli, eccetera. Possiamo essere luce in un luogo che ha ancora bisogno della verità, e allo stesso tempo concentrarci nel portare la luce nei luoghi più oscuri del mondo.
Perché mentre qui la luce può essere ancora fioca, luce c’è. In altri posti non c’è neanche un fiammifero acceso.
Vuoi unirti a noi pregando affinché la luce cresca sia qui in Italia sia nei luoghi più oscuri del mondo? Prega per noi, mentre cerchiamo di sostenere e aiutare a edificare la chiesa qui, affinché possa continuare ad andare là dove c’è ancora bisogno di luce, speranza e del Suo amore. C’è ancora così tanto da fare… come disse Gesù: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi».
Stiamo lavorando e pregando affinché si innalzino e vengano mandati operai nei campi della messe. Dio si sta muovendo in mezzo a tutte le nazioni. Le notizie parlano solo di oscurità e di assenza di speranza. Ma Dio è ancora presente, sta ancora operando: anche in mezzo al caos Lui è al controllo, Egli è amore ed Egli è buono.